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Energy Vault, la “batteria a gravità”: proviamo a ragionarci
La bufala della richiesta di vietare “porco cane” perché offenderebbe l’animale

Infatti la sedicente Associazione Difesa Animali e Ambiente (AIDAA) è una vecchia conoscenza di chiunque faccia debunking: è costituita da una sola persona, Lorenzo Croce, nota per la sua abitudine di diffondere comunicati stampa pieni di “notizie” sballate o completamente inventate. Bufale un tanto al chilo ha accumulato un corposo e pluriennale dossier sul caso AIDAA e sulle redazioni che abboccano sistematicamente alle bufale diffuse da questa “associazione”. 

Pubblicare notizie come questa, senza mettere bene in chiaro che si tratta della fantasia di un singolo che non rappresenta affatto un sentire comune o un’esigenza di molti, inevitabilmente alimenta polemiche inutili e rinforza le posizioni di chi se la prende con gli animalisti asserendo che bloccano tutto e sono fuori dalla realtà. Gli strali di Giannino della Frattina sul Giornale sono un esempio perfetto di questo aiuto, che finisce per penalizzare chi invece difende l’ambiente e gli animali impegnandosi seriamente e usando il buon senso.

Purtroppo si conferma una vecchia regola delle fake news: il giornalista medio è pigro e non controlla, per cui se gli offri un comunicato stampa ben confezionato e pronto per un rapido copiaincolla, e se il comunicato propone una storia accattivante e perfetta per suscitare discussioni, clamori e polemiche, verrà pubblicata ciecamente. Come appunto avviene da anni e continua ad avvenire.

In una redazione moderna dovrebbe esserci sulla scrivania di ogni giornalista un elenco delle fonti da ritenere inattendibili a prescindere e da non pubblicare in nessun caso. Ma sembra che non ci sia alcun interesse a prendere nemmeno queste minime misure di buon senso e di rispetto verso il lettore, che non costerebbero nulla. O forse costerebbero troppo in termini di clic pubblicitari perduti o di linee editoriali da alimentare. 

 

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