Dopo le dichiarazioni di Netflix, anche Disney potrebbe decidere di lasciare la Georgia, in segno di protesta per le recenti e restrittive leggi approvate in materia di aborto. È quanto rende noto Bob Iger, CEO del gruppo d’intrattenimento, nel sottolineare come per l’azienda potrebbe essere “davvero difficile” continuare a operare nello stato a stelle e strisce in presenza di norme così limitanti.