Aiutare le persone a restare al sicuro quando sono online per noi significa fare tutto il possibile per rendere i nostri prodotti più sicuri e combattere l’abuso delle nostre piattaforme. Significa anche pensare di uscire dal nostro angolo di Internet e sostenere il lavoro di altri in Europa.
Ecco perché stiamo lanciando un fondo europeo da 10 milioni di euro, la Google.org Impact Challenge sulla Sicurezza, per sostenere organizzazioni non profit, università, istituti di ricerca accademici, imprese sociali a scopo di lucro e altre organizzazioni di esperti in Europa che si occupano di problemi di sicurezza. Molte di queste organizzazioni sono impegnate nel contrastare l’odio e l’estremismo nelle loro comunità o nell’aiutare i giovani a stare sicuri online. Stanno lavorando su questioni che non sono necessariamente circoscritte all’uso del computer, ma in cui la tecnologia può comunque avere un ruolo.
Grazie alla partnership che abbiamo da tempo con l’Institute for Strategic Dialogue (ISD), abbiamo già avviato questo lavoro. Per noi è cruciale sostenere e collaborare con gli esperti di sicurezza che lavorano per promuovere un’esperienza online più sicura. Queste organizzazioni potrebbero aver bisogno di finanziamenti per sviluppare nuovi modi di utilizzare la tecnologia per risolvere problemi non nuovi, oppure potrebbero aver bisogno di più risorse per gestire aree in cui la tecnologia ha aggiunto una nuova dimensione a un tema preesistente, come ad esempio in campo educativo. In entrambi i casi, offriremo accesso ai finanziamenti ed esamineremo le opportunità di volontariato per i Googler, allo scopo di supportare le organizzazioni di esperti in tutta Europa.
Imparare dagli esperti è fondamentale per il nostro continuo impegno nel rendere i nostri prodotti più sicuri e aiutare le persone a fruire, in sicurezza e con fiducia, di tutto ciò che il Web ha da offrire. La nostra partnership con l’ISD e l’iniziativa Google.org Innovation Fund nel Regno Unito hanno portato alla creazione di nuovi programmi e tecnologie pensate per tenere le persone al sicuro online e offline, costruendo al tempo stesso un clima di empatia e tolleranza. Prendiamo ad esempio KO Racism by Limehouse Boxing Academy, che organizza workshop di boxe con una particolarità: ogni sessione include una discussione aperta sui temi del razzismo e del pregiudizio accompagnata da video significativi. Oppure Virtual Inclusion by The Open University, che utilizza la realtà virtuale per far vivere allo spettatore una giornata nella vita di un giovane socialmente discriminato, al fine di favorire la fiducia e l’empatia. Questo fondo e la partnership hanno prodotto un impatto concreto nel Regno Unito e ora vogliamo ampliarne la portata a livello europeo. Le partnership che abbiamo già stretto con organizzazioni che si occupano di sicurezza in Europa ci hanno dato la possibilità di formare ben più di 1 milione di giovani nel 2018 attraverso i programmi sulla sicurezza Be internet Awesome (in italia Vivi Internet, al meglio) e Be Internet Citizens.
Abbiamo intenzione quindi di offrire grant fino a 1 milione di euro a candidati selezionati in tutta l’Europa e prenderemo in considerazione progetti sia online sia offline. A partire dal mese di maggio, organizzeremo eventi e workshop nei vari paesi europei per coinvolgere le organizzazioni e supportarle nelle procedure di ammissione. Le iscrizioni sono aperte: le domande per ottenere un grant verranno esaminate da una commissione composta da figure di spicco ed esperti di sicurezza europei, tra cui Helle Thorning Schmidt, CEO uscente di Save the Children, Renske van der Veer, direttrice dell’International Centre for Counter Terrorism olandese, e Thomas Krüger, presidente della Federal Agency for Civic Education della Germania. Siamo consapevoli di avere la responsabilità di guidare una rete libera, aperta e più sicura e siamo onorati di offrire il nostro contributo per crescere insieme.