Nel 2015 abbiamo lanciato il Fondo per l’Innovazione della Digital News Initiative: un fondo del valore di 150 milioni di euro, aperto agli editori europei di ogni dimensione, per supportare il giornalismo di qualità attraverso tecnologia e innovazione. Dopo quattro round di finanziamenti di successo e svariati progetti di grande impatto sviluppati in tutta Europa come La Numérique in Francia o REMP in Slovacchia sono felice di annunciare i vincitori del quinto round di finanziamenti. Questa volta offriamo 21,2 milioni di euro per sostenere 98 progetti in 28 Paesi europei. Con queste nuove assegnazioni, il finanziamento complessivamente erogato arriva a un totale di 115,2 milioni di euro.
Per il quinto round, abbiamo ricevuto 820 candidature da 29 Paesi europei, da parte di startup e editori locali, editori tradizionali e online, emittenti radiofoniche e televisive, periodici d’informazione e riviste accademiche.
Assistenti audio, machine learning e abbonamenti: ecco i trend di questo round
L’ampia varietà delle organizzazioni che hanno presentato progetti si riflette anche nella diversità della selezione finale. Siamo lieti di evidenziare che, dei 30 progetti di grandi dimensioni selezionati, quasi la metà (14) sono frutto di collaborazioni tra editori, startup e realtà accademiche.
Quando abbiamo dato il via all’invio delle candidature, una delle aree su cui focalizzarsi in questo round era la monetizzazione e diversificazione dei ricavi. Per questo siamo entusiasti di vedere che diversi progetti si sono focalizzati sulla “voce”, così come sugli assistenti audio e sulle applicazioni focalizzate sulla mobilità. Personalizzazione e approcci dinamici ai prezzi costituiscono un altro elemento importante per gli editori nella transizione verso modelli di abbonamento.
Infine, ma non certo ultimo per importanza, il machine learning viene utilizzato su vasta scala e in vari modi: dal riconoscimento automatico dei video a processi interni, al miglior utilizzo di contenuti ‘sempreverdi’, così come nella riduzione dei costi per aiutare i giornalisti a produrre contenuti più esclusivi.
Ecco alcuni esempi dei progetti finanziati in questo round:
Ask Info – Belgium [Progetto di grandi dimensioni]
Con 400.000 euro di finanziamenti, Lapresse.be – in collaborazione con IPM SA e Rossel SA – lavorerà su un nuovo modo di erogare le notizie attraverso l’audio, grazie al quale i lettori potranno chiedere con la voce di accedere al contenuto del giornale. In questo modo, potranno avvalersi della convenienza e della facilità di leggere un contenuto con la velocità e l’ubiquità offerte dai digital media e dall’audio vocale.
Royalty – Italia [Progetto di grandi dimensioni]
Anche Royalty mira a creare un nuovo tipo di giornale digitale utilizzando il machine learning per implementare un approccio AI-first alla personalizzazione. Il Sole 24 ORE sta collaborando con Teorema Engineering a questa iniziativa, che vedrà i propri giornalisti lavorare insieme a sistemi di intelligenza artificiale per offrire agli utenti un servizio altamente personalizzato e dunque più di valore per i lettori. Il progetto è stato finanziato con 739.000 euro.
The PinkNews Advocacy Platform – Regno Unito – [Progetto di medie dimensioni]
PinkNews Advocacy Platform è destinata ai lettori che vogliono fare di più, con l’obiettivo di collegarli a enti di beneficenza e attivisti che si impegnano per cambiare il mondo, offrendo loro una serie di azioni uniche da intraprendere dopo aver letto un articolo o visto un video. Con 299.338 euro di finanziamento, la piattaforma sarà in grado di creare una nuova fonte di ricavi per editori di nicchia e – allo stesso tempo – potrà aiutare le organizzazioni benefiche e gli attivisti a raccogliere fondi, ottenendo così sostegno pubblico per le loro cause.
Virtual Newsroom – Francia – [Prototipo]
Questa iniziativa di media literacy viene dalla rivista francese Play Bac Presse. Con un finanziamento di 49.332 euro, ha lo scopo di offrire agli insegnanti la capacità di formare i bambini ad attività legate al giornalismo. Il progetto fornirà loro una guida dettagliata al lavoro da giornalista, un insieme di strumenti e un modello di notizie interattive da riempire e salvare. Ciò significa che un maggior numero di insegnanti sarà in grado di portare esperienze giornalistiche all’interno della propria classe, senza dover far spostare i ragazzi e con costi più contenuti.
Da febbraio 2016, abbiamo valutato oltre 4.500 candidature, effettuato 1.200 colloqui con i responsabili dei progetti e offerto a 559 vincitori in 30 Paesi un totale di 115,2 milioni di euro. È chiaro che questi progetti stanno contribuendo a plasmare il futuro del giornalismo di alta qualità. Per ulteriori informazioni, potete consultate il report del Fondo DNI 2018.
Ci sarà un ulteriore round di finanziamento del Fondo DNI, che si aprirà più avanti quest’anno. Tutti i dettagli saranno pubblicati sul sito web del Fondo, dove potete anche approfondire tutti i progetti finanziati.