Il Software Freedom Law Center ha ripreso l’intervento di Glyn Moodi – un giornalista britannico di Computer World – che riguarda, ancora una volta, il Secure Boot di UEFI e Windows 8. Una clausola del contratto di Microsoft per i partner impone il blocco del sistema d’avvio sui dispositivi ARM: è esattamente quanto si scongiurava.
Mentre sulle altre architetture la scelta di bloccare il Secure Boot è deputata ai produttori, Microsoft impone il blocco su ARM. In pratica, i dispositivi integrati con Windows 8 non potranno installare un altro sistema operativo: neppure le altre versioni di Windows che, però, non supportano l’architettura — a prescindere da UEFI.
L’imposizione di Microsoft deriva proprio da quest’ultimo punto. La multinazionale inizierà a supportare ARM a partire da Windows 8 e, di conseguenza, i propri clienti non potrebbero mai effettuare un downgrade del sistema operativo. Su x86, invece, potrebbero ancora ipoteticamente scegliere di tornare a Windows 7. Linux è escluso.
Via | Software Freedom Law Center
Il pericolo maggiore del Secure Boot di UEFI con Windows 8 è per ARM é stato pubblicato su Ossblog.it alle 08:00 di sabato 14 gennaio 2012.