
Regola n. 1: in pubblicità e in guerra tutto è permesso. Metteteci in gara con più agenzie possibili.
E’ la prima di 10 regole sancite nel manifesto della neo nata agenzia di comunicazione, la Crap Adv (acronimo di CReative Advertisement & Publicity), il cui amministratore delegato è Giorgio Revenue, milanese di origini canadesi che si presenta attraverso il profilo LinkedIn e quello su Facebook.
Basta leggere alcune regole presenti sul sito per rendersi conto dell’inesistenza di suddetta agenzia, ma non tutti si accorgono dell’”inganno”.
Due giorni la notizia passa come falsa sul sito YouMark: “la redazione prima di pubblicare la sottostante notizia ha contattato telefonicamente e per iscritto l’agenzia suddetta chiedendo intervista all’ad, che rispondeva preferire la forma scritta. Evidentemente c’è qualcuno che ha tempo da perdere e si diverte a fare questi scherzetti, complimenti!“.
Neanche a dirlo arriva la risposta di Giorgio Revenue: “CRAP Adv ha deciso di aprire questo spazio per rispondere alle chiacchiere (perché di tali si trattano) che stanno circolando negli ultimi giorni circa la nostra identità come agenzia, ma anche dichiarazioni offensive da parte di persone senza qualsiasi tipo di buon senso e di buon gusto“, ma soprattutto quella di AssoComunicazione: “Quanto dichiarato ieri dalla neonata agenzia Crap rappresenta tutto ciò che AssoComunicazione combatte da tempo in quanto comporta un totale svilimento del valore della comunicazione ridotta a pura commodity e dove l’unica variabile è il prezzo. Il tutto a completo discapito di qualsiasi ricerca di qualità nonché dignità del lavoro. Un’agenzia come Crap non potrà mai far parte di AssoComunicazione“.
La storia va avanti e incredibilmente YouMark posta nuovamente la notizia, che stavolta passa come vera: “Altro che bufala, contro Crap si scatena anche AssoComunicazione.”.
Per alcuni il mistero si infittisce, personalmente vi consiglio di leggere le 10 regole del manifesto che non sono così distanti dalla realtà.